Per quanto sorprendente possa sembrare, l'amarezza è una delle qualità gustative dell'olio d'oliva. Sorprendente perché a prima vista l'amaro sembra piuttosto un sapore che scarteremmo. Non osserviamo che i bambini piccoli rifiutano i cibi dal sapore amaro a favore dei gusti dolci? Non osserviamo anche che gli animali abbandonano le piante dai sapori amari?

Eppure, dopo apprezziamo l'amaro del caffè e quello del cioccolato, l'amaro della birra e quello del vino. E se c'è un paese dove l'amaro fa parte della tradizione culinaria, è l'Italia che ne ha reso popolare il sapore grazie ai suoi liquori apprezzati in tutto il mondo chiamati "Amaro".

Il gusto per l'amaro non è un gusto innato. È un gusto che viene coltivato per quello che porta ad altri sapori. Così l’olio d'oliva il cui sapore di amaro e di piccante che esalterà insalate o formaggi, pesce alla griglia o carpaccio di manzo. E i buongustai cercheranno di assaporarlo puro su una fetta di pane fresco.

Paese di antichissima civiltà, l'Italia è una terra dove si coltiva l'amaro per esaltare i sapori semplici della natura. Questa cultura del gusto dell’amaro è forse anche una filosofia di vita quando i momenti di amarezza fanno emergere la bellezza della vita quotidiana. Paese dell'arte culinaria, l'Italia è anche il paese dell'arte di vivere. Già tremila anni fa gli Etruschi li coltivavano entrambi!

La vie à la Villa Ambretta

Vivre en Maremme à la Villa Ambretta est un bonheur de tous les instants que ce blog souhaite vous faire partager.