Marzo. Il tempo della potatura degli ulivi. Che emozione.

Anche se al mattino fa ancora freddo, durante il giorno la temperatura sale: 14, 15, 16 a volte 20°. Il primo canto degli uccelli riempie gli uliveti e accompagna il “clic, clic” delle forbici.

Guardiamo a lungo l'olivo da potare. Cerchiamo i rami di cui dovremo sbarazzarci, immaginando il taglio finale. A volte riconsideriamo la nostra decisione: - tale succhione verrà lasciato e vedremo l'anno prossimo. Prima di potare l'olivo, devi immaginare come vuoi che sia tra due, tre, quattro anni, o anche di più.

Le scale poggiano sui tronchi tortuosi. Le forbici si mettono al lavoro, talvolta viene in aiuto la sega a mano. Dal terreno, cosparso di rami e ramoscelli, emerge un albero nuovo. Quando la potatura è finita, ci piace contemplare il lavoro realizzato. Pensiamo già alle olive che matureranno sui rami finalmente liberati ed ai germogli che cresceranno la prossima primavera.

Arriva l'ora di pranzo, raccolte le frasche di ulivo si accende un fuoco. Puliamo alcuni rami su cui infilziamo le salsicce che grigliamo nel profumo degli olivi.

Ci sediamo. Tagliamo una grossa fetta di pane su cui adagiamo le salsicce. Qualcuno stappa una bottiglia di Morellino e riempie i bicchieri sull’erba. Il fuoco scoppietta. Sotto la loro crosta croccante, le salsicce sono delicate e fragranti. Il pane è rustico e gustoso. Il vino è fresco. Guardiamo il sole che attraversa gli alberi tagliati e gioca con le foglie argentee.

È magico. Ed è la stessa felicità ogni anno.

La vie à la Villa Ambretta

Vivre en Maremme à la Villa Ambretta est un bonheur de tous les instants que ce blog souhaite vous faire partager.