"Ascolta il silenzio", mi dice Michael.

Appoggiati alla ringhiera del terrazzo di Villa Ombrone, lo sguardo si perde nel vasto panorama illuminato dal sole al tramonto. Lo sguardo segue i meandri verdi degli alberi che corrono lungo il fiume, poi si perde nel puzzle multicolore dei campi e infine segue i filari di uliveti che salgono sulle colline già azzurre.

“Questo silenzio” mi disse di nuovo.

I villaggi in lontananza accendono le luci. Questo è il momento magico. Non è più giorno, non è ancora notte. Il vento è calato. Le rondini hanno smesso di garrire. Il silenzio ci avvolge.

O meglio, quello che ti fa pensare che regna il silenzio è che all'improvviso si sente il breve grido di un rapace notturno che scompare subito, come inghiottito dall'oscurità. Più tardi sarà l'abbaiare di un cabriolo che sembra vicino e al quale un altro risponde poco dopo, come riecheggiando in una cattedrale deserta.

Un'ombra passa attraverso le luci della veranda: un pipistrello, di cui sembra di percepire il battito d'ali a scatti. Una falena ronza per un attimo intorno alla lampada del tendalino e ci fa alzare lo sguardo. Troppo tardi è già scomparso nella notte.

Michael ha ragione: il silenzio delle notti estive toscane si sente! È il silenzio di una natura che rivendica i suoi diritti quando la freschezza torna sulla terra e gli uomini tornano alle loro quattro mura

La vie à la Villa Ambretta

Vivre en Maremme à la Villa Ambretta est un bonheur de tous les instants que ce blog souhaite vous faire partager.