Le aspettavamo. Eravamo preoccupati di non vederle più. Sono tornate, le rondini. 

Come l'anno scorso nidificano sotto il tetto del balcone della camera che si affaccia sulla piana dell'Ombrone. Ogni mattina andiamo a trovarli, appoggiando la testa all'angolo della finestra per non spaventarli. Noi li vediamo, loro ci vedono e continuano il loro avanti e indietro come se niente fosse.

Il nido ha passato l'inverno al riparo dalle intemperie. Ma senza dubbio dovrebbe essere reso più confortevole. Di tanto in tanto, con il becco si toglie una piuma e la si mette nel nido. L'altro torna con un ramoscello. Poi, l’una dopo l’altra, atterrano per riposarsi sul bordo della persiana.

Presto, senza vedere nulla, sentiremo strillare a più non posso. Pochi giorni dopo usciranno dal nido una mezza dozzina di becchi che i genitori verranno a saziare. Poi ormai troppo strette, le rondini più audaci si avventureranno fuori, non ancora lontano, proprio sulla ringhiera del balcone ad aspettare il becco.

Un giorno il nido sarà vuoto e il balletto cesserà. E anche le nostre visite mattutine. Forse durante l'estate ci sarà una nuova nidiata e ricomincerà il balletto delle rondini, e anche le nostre visite mattutine… prima di finire quando le notti si allungano e arriva l'autunno. Poi dovremo aspettare
ancora...

Si dice che la rondine sia un simbolo di felicità. Forse semplicemente per la gioia che dà quando lo aspettiamo ogni primavera e quando, fedelmente, torna a trovarci dopo un lungo viaggio.

La vie à la Villa Ambretta

Vivre en Maremme à la Villa Ambretta est un bonheur de tous les instants que ce blog souhaite vous faire partager.